Indice dei contenuti
- 1 Prestiti postali per giovani professionisti: cosa bisogna sapere
- 2 Quali documenti deve presentare il giovane professionista?
- 3 Garante: è essenziale?
- 4 Come avviene il rimborso del prestito postale e degli interessi?
I prestiti postali sono validi aiuti che possono essere richiesti da clienti – e non – di Poste Italiane. Le poste mettono a disposizione una serie di prestiti strutturati e studiati ad hoc per ogni esigenza: c’è il Prestito Banco Posta, il Prestito per l’Acquisto della Casa. E ancora, il Mini Prestito Banco Posta e infine il Prestito Ristrutturazione edilizia. Ogni esigenza ha un proprio valore e deve essere ascoltata e accolta con attenzione per capire quale pacchetto di prestiti possa essere quello più adeguato. Il target di persone che richiede un prestito è molto vario. Il limite che Poste Italiane impone è relativo alla fascia d’età compresa tra i 18 e i 76 anni.
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Un tipo di clientela che può rivolgersi alle poste per richiedere un prestito è quello dei giovani professionisti. Professionisti di ogni settore, dall’arte all’ingegneria, fino alla medicina, si rivolgono quotidianamente a Poste Italiane per chiedere un sostegno economico valido per affrontare una certa spesa. Il motivo del prestito, può anche non essere specificato. E’ importante specificarlo invece se si tratta di un prestito postale da finalizzare. In pochi paragrafi vi mostreremo tutte le più convenienti soluzioni per i prestiti dedicati ai giovani professionisti: vi daremo utili informazioni su come richiedere il prestito e su quelli che sono i tempi medi di attesa.
Prestiti postali per giovani professionisti: cosa bisogna sapere
Tanti, tantissimi giovani professionisti si sono trovati almeno una volta a dover far fronte ad una spesa imminente ma di non aver la possibilità economica necessaria. Tra le molteplici soluzioni, essi adottano più spesso il prestito postale perché è sicuro, affidabile e viene erogato in poco tempo. Poste Italiane è una garanzia e soprattutto, negli ultimi tempi è più flessibile nella concessione di prestiti sia grandi che piccoli. Qualsiasi sia la motivazione per cui il giovane professionista richiede il prestito, egli non ha l’obbligo di specificarla. A volta è necessario un prestito per l’acquisto di un macchinario o di uno strumento per lavorare. Altre volte si ricorre al prestito per pagare delle rate dell’auto. Ogni esigenza è diversa, e per ciascuna di esse esiste una soluzione.
Il supporto di un consulente si rivela essenziale perché il suo compito è quello di informare il giovane cliente sul funzionamento del prestito postale a lui dedicato. Gli illustra tutte le clausole, il tasso di interesse applicato, le spese e le commissioni. Ogni richiesta specifica, il cliente potrà avanzarla in fase antecedente alla sottoscrizione del contratto.
Quali documenti deve presentare il giovane professionista?
Il giovane professionista, per vedersi accettata la richiesta di prestito postale, deve informarsi bene sulla documentazione da allegare al modulo. Una volta compilato il modulo, bisogna infatti allegare una copia del documento di identità insieme alla tessera sanitaria e l’attestazione della busta paga. In alternativa, può presentare le ultime dichiarazioni dei redditi. Inoltre, il giovane deve cercare di mostrare quante più garanzie possibili, in modo da aumentare le probabilità di ottenere il prestito. Tutte queste informazioni saranno fornite anche dal consulente che segue il cliente professionista. Le Poste Italiane, ai fini di una maggiore tutela, potrebbe porre delle domande per cercare ulteriori informazioni sul richiedente.
In caso di omissioni o di documentazione parziale, saranno le poste stesse a darne comunicazione e sollecitarne l’invio. Se la documentazione dovesse rimanere incompleta, Poste Italiane potrebbe riservarsi la possibilità di scartare la richiesta. In questo caso, è bene informarsi preventivamente su tutto ciò che manca per completare la domanda. Il giovane professionista può scegliere di inoltrare la sua domanda anche per via telematica. E’ una soluzione più comoda, semplice e pratica. Anche la procedura online prevede un supporto di un consulente delle poste.
Garante: è essenziale?
Dal momento che il giovane professionista ha un reddito proprio, teoricamente non ci sarebbe bisogno della presenza di un garante che tuteli il creditore. Ci sono casi in cui però, Poste Italiane possa disporne la necessaria presenza. Per esempio, se il giovane professionista è stato in precedenza un cattivo pagatore, e magari ha anche avuto problemi di pignoramento, la busta paga potrebbe non rappresentare un elemento sufficiente. Poste Italiane ha bisogno, allora, di una tutela rafforzata grazie al garante. Questo perché non conviene nè al giovane professionista nè tanto meno al creditore avviare una procedura di tipo legale.
Se il giovane professionista dovesse reiterare comportamenti come la mancata restituzione dell’insoluto e del tasso di interesse, il creditore entro 30 giorni dal ritardo del pagamento provvederà a fare la dovuta segnalazione al crif. Inoltre, Poste Italiane potrebbe affidare il recupero ad una agenzia di consulenza e recupero del credito. Infine, ma qui si tratta solo dei casi più gravi, cioè quando si tratta di grossi debiti, Poste Italiane potrebbe avviare una procedura legale nei confronti del debitore. Queste procedure sono lunghe e complesse, inconvenienti e spesso conviene risolvere in maniera bonaria l’insoluto cercando una soluzione comoda per entrambe le parti.
Come avviene il rimborso del prestito postale e degli interessi?
Il prestito postale viene restituito generalmente secondo una cadenza mensile attraverso delle rate. Insieme al cliente, Poste Italiane studia quella che è la soluzione più conveniente e comoda per entrambi. Ci sono casi, per esempio, in cui il giovane professionista non voglia avere il pensiero ogni mese di dover fare un versamento e preferisce optare per la cessione del quinto. In tal caso, il creditore provvederà da solo a trattenere ogni mese alla scadenza, la somma relativa all’importo della rata. Questa è una soluzione molto diffusa, perché è la più diretta.
Però non sempre è così. Ci sono anche giovani clienti professionisti che preferiscono provvedere di persona all’estinzione del debito. E lo fa effettuando un versamento sul conto di Poste Italiane. Vi suggeriamo inoltre, ogni volta che viene effettuato un pagamento, di conservare la ricevuta. Potrebbe tornarvi utile e attesta che siete regolari con i pagamenti. Non esiste in realtà una soluzione migliore di un’altra quando si parla di rimborso del prestito postale. Ogni caso è a sé stante, e dipende dalla volontà, dalle esigenze e dalle preferenze del singolo cliente. Una volta presi gli accordi contrattuali, non possono subire modifiche.
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