Indice dei contenuti
- 1 Prestiti postali per colf: cosa sono
- 2 Requisiti per ottenere i prestiti postali per colf
- 3 Documenti da inviare
- 4 Quando serve il garante
- 5 Prestiti postali per colf con contratto a tempo indeterminato
- 6 MiniPrestiti postali: si possono chiedere per colf?
Se vuoi scoprire quali sono i migliori prestiti postali per le colf, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo ogni dettaglio sui migliori finanziamenti esistenti. Si tratta di prestiti destinati alle collaboratrici domestiche che lavorano in casa nostra per le pulizie o per un aiuto. Questi finanziamenti sono molto simili a quelli che esistono per le badanti e sono adatti sia per le colf straniere che per quelle italiane.
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Prestiti postali per colf: cosa sono
I prestiti postali per colf sono dei finanziamenti erogati da Poste Italiane che hanno delle agevolazioni per le lavoratrici domestiche che vivono in Italia o che sono proprio di origine italiana. Si tratta di soluzioni davvero ottimali per avere un credito di qualsiasi tipo. Si potrà richiedere un prestito di 3.000 euro ma anche di 30.000 euro a seconda della tipologia e della finanziaria a cui si fa richiesta.
Per accedere a questi prestiti postali occorre però aprire un conto corrente BancoPosta all’ufficio postale e alle varie filiali presenti sul territorio. Oppure potrai richiedere di attivare una Postepay Evolution dal costo di 10 euro.
Poi, il prestito verrà erogato in un’unica soluzione sul conto corrente. Per rimborsare il credito bisognerà rendere la cifra suddivisa in rate per un certo numero di mensilità. Ogni rata avrà anche un tasso di interesse, ma nei prestiti postali per colf questi sono molto bassi.
Requisiti per ottenere i prestiti postali per colf
Per riuscire ad ottenere i prestiti postali per le colf ci sono alcuni criteri di ammissibilità. Per ragionare su questo dettaglio bisogna fare una differenza tra le lavoratrici italiane e quelle che vengono da fuori Italia. Infatti le colf straniere dovranno rispettare maggiori regole.
Se le colf straniere provengono da un paese dell’Unione Europea dovrà avere e dimostrare la residenza nel territorio italiano. Servirà perciò un documento che attesti dove risiede. Anche il suo reddito dovrà essere prodotto completamente all’interno del territorio italiano. Infatti se si tratta di una lavoratrice che risiede in Italia ma lavora oltre il confine non potrà accedere a queste soluzioni di prestito dedicate.
Le colf straniere inoltre, per ottenere i prestiti postali, dovranno dimostrare al momento della richiesta un permesso di soggiorno, ma solo se si è extracomunitari. Infatti gli immigrati irregolari non potranno vedersi accettare alcuna richiesta di finanziamento da nessuna finanziaria, anche se si fa parte di un paese all’interno della Comunità Europea.
Documenti da inviare
Per iniziare a inviare la richiesta per i prestiti postali, le colf dovranno presentare un’adeguata documentazione allegandola al modulo di richiesta. Tali documenti potranno essere poi consegnati allo sportello postale qualora volessimo fare la richiesta fisicamente in loco, oppure potremo renderli digitali per fare la richiesta in via telematica.
Al primo posto bisognerà presentare il passaporto se cittadini extra UE, o la carta d’identità se cittadini europei. Poi occorre presentare la tessera sanitaria, un regolare contratto a tempo determinato (o indeterminato), con una copia della busta paga più recente.
Come abbiamo specificato nei paragrafi precedenti, bisogna dimostrare anche il permesso di soggiorno tramite una copia del documento. Se non c’è, il prestito verrà rifiutato. Anche il certificato di residenza risulta imprescindibile.
Quando serve il garante
Il garante di un prestito è un terzo soggetto che si pone tra il creditore ed il debitore e serve per coprire il finanziamento al posto del beneficiario, o meglio sarà colui che va le sue veci per il rimborso. È una sorta di sicurezza di cui ha bisogno il creditore qualora il beneficiario del prestito non abbia tutti i requisiti per dimostrare di poter coprire l’intero importo del prestito.
Quando c’è, è la busta paga a fare da garanzia per la Posta, o per qualsiasi altra finanziaria. Proprio per questo, se la colf che chiede i prestiti postali dispone di una busta paga da presentare al momento della richiesta, allora non dovrà fornire alcun garante.
Tuttavia se ha bisogno di un prestito dalla cifra molto alta che non è in grado di rimborsare col suo stipendio, allora dovrà trovare un’altra garanzia. Lo stesso vale se non ha un reddito stabile tanto da poter convincere la finanziaria, oppure un contratto part-time.
In questi casi, se la finanziaria lo richiede, servirà perciò la firma del garante che darà sicurezza alla Posta riguardo il rimborso del finanziamento. Anche coloro che sono stati segnalati come cattivi pagatori dovranno per forza rivolgersi ad un garante perché altrimenti non troveranno nessuna finanziaria che accetta il prestito.
Prestiti postali per colf con contratto a tempo indeterminato
I prestiti postali di solito vengono accettati per le colf che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ma dovrà comunque trattarsi di una tipologia di rapporto di lavoro molto stabile. Infatti il contratto dovrà essere caratterizzato da una stabilità economica. Questo significa che il contratto non potrà essere cessato facilmente dal datore di lavoro.
A differenza dei lavori normali, che prevedono un motivo preciso per i licenziamenti da parte del lavoratore e del datore, nei contratti per colf non ci sono troppi obblighi. Infatti se il datore vuole licenziare il colf per qualsiasi motivo, può farlo liberamente. Lo stesso discorso vale se è l colf a volersi licenziare. Questo comporta che la finanziaria, ossia Poste Italiane, non avrà la certezza del rapporto di lavoro come potrebbe invece averlo se il richiedente di un prestito lavora invece per un’azienda.
Sarà necessario avere anche una busta paga, ossia un documento che attesti il reddito che si sta percependo ogni mese. Ogni volta che viene pagato un colf si rilascia un Prospetto paga, un documento che ha la stessa valenza di una busta paga.
MiniPrestiti postali: si possono chiedere per colf?
I colf potranno richiedere anche i MiniPrestiti postali. Nonostante i lavoratori presentino una liquidità non troppo stabile. Tuttavia si può sempre provare a fare la richiesta poiché si potranno trovare diverse soluzioni con le Poste Italiane. Qualora non ci fossero tutti i criteri di ammissibilità, sarà sempre possibile rivolgersi ad un garante che riesca a coprire al posto del colf l’importo del prestito. E la finanziaria non avrà problemi ad accettare la richiesta di prestito.
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