Indice dei contenuti
- 1 Prestiti postali e morte improvvisa del richiedente
- 2 È possibile rinunciare all'eredità?
- 3 Prestiti postali e morte improvvisa: come tutelarsi con le polizze assicurative
- 4 Polizze assicurative: cosa avviene in caso di decesso
- 5 E se è il garante del prestito a morire prematuramente?
- 6 Quali sono le polizze assicurative offerte da Poste Italiane
- 7 Conclusioni
Quando si chiede un prestito di qualsiasi tipo, soprattutto se la somma da ottenere è di una certa entità, ci si preoccupa per quelle che potrebbero essere le conseguenze in caso di decesso prematuro. Cosa succede in caso di morte improvvisa? Chi paga? È una delle più ricorrenti domande tra coloro che richiedono i prestiti postali e continuando con la lettura di questa guida vi forniremo le risposte, in modo che riusciate a tutelare voi stessi ma soprattutto i vostri cari, che in caso di decesso improvviso diventerebbero i vostri eredi.
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Prestiti postali e morte improvvisa del richiedente
Prestiti postali: cosa succede in caso di morte improvvisa? Chi paga? Se state pensando di richiedere un prestito di una certa entità a Poste Italiane, la domanda è più che legittima, in quanto la sottoscrizione del contratto può implicare una serie di conseguenze molto importanti a carico dei vostri eredi.
L’ordinamento giuridico italiano affronta la questione dell’eredità sia dal punto di vista dei vantaggi che da quello degli svantaggi.
Quindi, se in caso di morte prematura il rimborso del prestito a Poste Italiane non è stato concluso, i vostri eredi dovranno provvedere al pagamento delle rate, con le stesse modalità con cui era stato strutturato il piano di ammortamento nel contratto stipulato con la storica compagnia italiana.
È possibile rinunciare all’eredità?
Lo stesso ordinamento giuridico prevede la possibilità di rinunciare all’eredità successivamente alla valutazione della convenienza che se ne potrebbe trarre. Per farlo, gli eredi possono ricorrere alla formula dell”accettazione con beneficio d’inventario“, grazie alla quale andranno prima ad analizzare la situazione debitoria del defunto e poi decideranno se accettarne o meno l’eredità.
Prestiti postali e morte improvvisa: come tutelarsi con le polizze assicurative
La circostanza di premorte del contraente non è nuova al sistema creditizio e nemmeno purtroppo così sporadica, per cui tutte le banche, gli istituti di credito e le finanziarie, tra cui anche Poste Italiane, hanno studiato delle soluzioni al fine di evitare delle spiacevoli sorprese sia a se stesse che agli eredi del defunto.
Queste tipologie di polizze assicurative, tra l’altro, prevedono nella maggior parte dei casi anche il risarcimento del debito nel caso in cui si verifichino altri tipi di situazioni spiacevoli, come ad esempio la perdita del posto di lavoro, il sopraggiungere di una grave malattia o quella che provoca una situazione invalidante temporanea o perenne.
Polizze assicurative: cosa avviene in caso di decesso
Nei casi di perdita di lavoro o di malattia improvvisa e invalidante, l’assicurazione si occuperebbe di rimborsare per voi le rate del finanziamento. Se dovesse manifestarsi una situazione di decesso improvviso e nel caso abbiate sottoscritto una polizza a copertura del credito, permetterebbe al debito di estinguersi in maniera automatica.
E se è il garante del prestito a morire prematuramente?
Molte tipologie di prestiti personali prevedono la figura di un garante, ovvero di una terza persona che sia in grado, dimostrando alcuni requisiti, di rimborsare le rate del finanziamento qualora non foste più in grado di farlo voi.
Nel momento in cui il garante (o fideiussore) accetta di garantire per voi il pagamento delle rate, sa che sarà sollevato da questo impegno solo nel momento in cui il prestito verrà completamente estinto. Ma cosa succede se il garante muore improvvisamente? Se il debito è ancora in corso, la fideiussione resterà attiva fino a quando esso non sarà rimborsato del tutto.
Se quindi siete garanti di un prestito e i vostri futuri eredi sono tanti, in caso di decesso improvviso il debito sarà trasmesso loro pro quota. Ciò vuol dire che Poste Italiane potrà richiedere a ciascun erede il rimborso del debito residuo, in base alla singola quota ereditata.
Da quanto detto, è bene sottolineare come la fideiussione deve essere una scelta sempre ben ponderata, visto che può causare delle problematiche non indifferenti. Tuttavia, anche in questo caso avrete modo di tutelarvi, in quanto anche voi potete sottoscrivere una polizza assicurativa.
Quali sono le polizze assicurative offerte da Poste Italiane
La soluzione assicurativa messa a disposizione da Poste Italiane per situazioni di decesso improvvise che potrebbero verificarsi nel corso di un prestito postale di chiama Postaprotezione Prestito.
La polizza, come tutte le coperture assicurative dei prestiti (tranne nel caso di una cessione del quinto dello stipendio o della pensione) è facoltativa, ma non potrà che offrire dei vantaggi a voi e ai vostri cari.
Conclusioni
La circostanza che possa verificarsi una situazione di premorte nel costo del rimborso di un prestito postale può essere un pensiero preoccupante per tutti coloro che pensano alle conseguenze per i propri eredi.
Per evitare che i debiti relativi a un prestito postale possano incidere pesantemente e possano portare a una rinuncia dell’intera eredità, è possibile sottoscrivere una polizza assicurativa, grazie alla quale gli eredi vengono sollevati da possibili conseguenze in caso di decesso improvviso del contraente.
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