Prestiti postali: informazioni e cosa sapere. Guida
- 1 Poste italiane: quando nasce
- 2 Modalità di erogazione dei prestiti postali
- 3 Documentazione
- 4 Estinzione anticipata
- 5 Tempistiche e spese accessorie
- 6 Assicurazione prestito
- 7 Prestito postale o bancario: quale scegliere
- 8 Le tipologie di prestiti postali
- 9 Il prestito classico
- 10 Il prestito che accorpa tutti i debiti
- 11 Il prestito per ristrutturare casa
- 12 Per comprare un’auto
- 13 Il prestito flessibile
- 14 Richiedere un prestito online alle Poste
- 15 Acquistare una casa
- 16 Piccoli prestiti per chi ha Postepay Evolution
- 17 Cessione del quinto
- 18 Caratteristiche cessione del quinto
- 19 Fido BancoPosta: elasticità di prelievo
- 20 Aprire un conto corrente con le Poste
Tra i vari servizi erogati, Poste Italiane offre anche la possibilità di effettuare prestiti a chi li richiede. Sono prestiti flessibili e di vario genere, in modo da venire incontro alle tante esigenze. Si va da un minimo di 22 mesi fino ad arrivare a 120 mesi. I tassi sono in genere fissi. Gli importi possono oscillare da 3mila a 60mila euro.
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Hanno il grande vantaggio di essere indirizzati non solo ai possessori di conto BancoPosta o Libretto postale ma anche da coloro che hanno un altro conto corrente, basta che siano residenti in Italia e abbiano un reddito o una pensione dimostrabile.
Sono prestiti pensati per venire incontro e soddisfare sia le piccole esigenze personali che i grandi progetti o spese di una famiglia. Si possono richiedere sia online che presso un qualunque sportello di un ufficio postale che potrete trovare aperto anche il sabato mattina.
Molti tipi di prestiti postali offrono poi la grande possibilità di poter cambiare o saltare la rata. Si va a stabilire una rata massima e una rata minima così, durante il finanziamento e a determinate condizioni che vedremo in seguito, il beneficiario potrà decidere di apportare cambiamenti nella modalità di restituzione del debito.
Poste italiane: quando nasce
Poste italiane nasce come azienda autonoma nel lontano 1862 e andava a gestire i servizi postali e telegrafici da parte dello Stato. E’ dunque una vera e propria azienda che si occupa di:
- servizi postali
- servizi bancari
- servizi finanziari
- servizi di telecomunicazione
- pagamenti e riscossioni
- raccolta risparmio postale
E’ attualmente controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti al 35% e per il 29,3% dal Ministero dell’economia e delle finanze.
Modalità di erogazione dei prestiti postali
I prestiti postali non hanno niente di molto diverso rispetto agli altri prestiti che si richiedono ad esempio in banca. Dunque funzionano in maniera semplice. L’accredito della somma richiesta può avvenire:
- su Conto BancoPosta
- su libretto postale
- sulla carta Postepay Evolution
- su altro conto corrente
Coloro che hanno un conto corrente non BancoPosta, possono anche ricevere in contanti il finanziamento presso un ufficio postale (il massimo richiedibile è di 10.000 euro).
Il rimborso invece può avvenire con addebito diretto su Conto Corrente BancoPosta, carta Postepay Evolution, Conto corrente bancario o si può pagare tramite bollettini postali.
Documentazione
Per richiedere un prestito postale ci si può sia recare presso un ufficio postale oppure andando nella sezione apposita del sito web delle Poste.
Come documentazione, di dovrà presentare/allegare:
- carta d’identità
- codice fiscale o tessera sanitaria
- documenti che attestano il reddito
Poi, a seconda del tipo di prestito postale che si richiederà, si dovranno aggiungere i documenti aggiuntivi. Per farvi un esempio concreto, se richiedete un Prestito BancoPosta Acquisto Casa, dovrete presentare anche l’atto che attesti l’acquisto.
Oppure nel caso di Prestito BancoPosta auto, bisogna portare un preventivo di acquisto auto, sia se è nuova che se è usata, emesso su carta intestata dal rivenditore di auto.
Estinzione anticipata
Trascorso il periodo di recesso cioè 14 giorni dalla data di concessione del prestito, ci si può recare presso qualsiasi ufficio postale ed estinguere anticipatamente il debito.
Tempistiche e spese accessorie
Una volta richiesto un prestito alle poste, si tratterà di aspettare 3-5 giorni per sapere l’esito. Se sarà positivo, allora entro 2-3 giorni verrà erogato il prestito nella modalità concordata (accredito su conto corrente BancoPosta, su altro conto corrente, libretto postale o Postepay Evolution).
Riguardo le spese di istruttoria e altre spese si ridurranno al minimo se non proprio azzerate. Il TAN (tasso annuo nominale) e il TAEG (tasso annuo effettivo globale) sono molto convenienti. Soprattutto se si è titolari di conto BancoPosta, si potrà accedere a ottimi promozioni e offerte.
Ad esempio, un prestito di 16.000 euro si potrà restituire in 72 mesi con rate da circa 270 euro con TAN fisso di 6,50% e TAEG del 7%.
Ricordiamo che il TAN indica gli interessi da pagare annualmente per il prestito, mentre il TAEG, che come il TAN si esprime in termini di percentuale, indica il costo complessivo del prestito andando a includere anche il TAN e le spese accessorie.
Inoltre, per chi vuole, è possibile sottoscrivere un’assicurazione (che andrà ad aggiungere solo pochi euro in più al mese alle spese complessive) che farà da garante nel caso di spiacevoli imprevisti che possono portare a insolvenze nel pagamento.
Assicurazione prestito
Per chi volesse appunto sottoscrivere un’assicurazione, se titolare di conto BancoPosta, potrà richiedere Posteprotezione Prestito, la copertura assicurativa proposta dalle Poste.
Ricordiamo che non è obbligatoria come scelta ma facoltativa. Il cliente sarà libero di stipularla oppure no. Può essere sottoscritta sia dai lavoratori dipendenti, sia da quelli autonomi e anche da chi non ha specifiche coperture reddituali.
Dunque in cosa consiste? In caso di decesso o di invalidità permanente (pari o superiore al 40%), la polizza Posteprotezione si incaricherà di provvedere al rimborso del debito restante.
Oltre all’offerta base che prevede le garanzie di Morte, Invalidità totale e permanente e Malattia Grave, si potranno scegliere ulteriori garanzie in base al tipo di lavoro o di disoccupazione.
Prestito postale o bancario: quale scegliere
Come abbiamo anticipato, i prestiti postali hanno parecchie similitudini con quelli bancari. Hanno tassi fissi, rate costanti e una vasta gamma di scelta tra le tipologie di prestiti.
Sono anche più flessibili rispetto alle banche che spesso, sono più selettive nei requisiti di accesso. Inoltre consentono di poter ridurre le rate o saltarle durante la restituzione del prestito.
Di solito poi, i controlli effettuati dalle banche per verificare l’affidabilità creditizia del richiedente sono davvero severi e accurati e non è raro non riuscire ad avere un esito positivo alla richiesta. Molti infatti optano poi per le società finanziarie che hanno la nomea di essere più disponibili all’ascolto e nel strutturare percorsi di restituzione del capitale il più possibile personalizzati.
Le spese accessorie e i tassi di interesse poi dei prestiti postali sono molto più convenienti. Ma, nonostante ciò, c’è chi ritiene le banche più affidabili e solide per quanto riguarda l’erogazione di finanziamenti. Soprattutto in caso di cifre importanti o di richieste particolari.
C’è, infine, da sottolineare, che le Poste si appoggiano ad altri istituti per avere la liquidità da erogare (come Findomestic, Agos e Deutsche Bank).
Le tipologie di prestiti postali
Esiste una gamma molto variegata di prestiti offerti dalle Poste, alcuni più finalizzati ad un determinato scopo (acquisto casa, ad esempio), altri invece che non sono erogati per finalità specifiche.
Vediamo quali sono, per poi approfondirli uno ad uno:
- Prestito BancoPosta classico
- Prestito BancoPosta Consolidamento
- Prestito BancoPosta Ristrutturazione Casa
- Prestito BancoPosta Auto
- Prestito BancoPosta Flessibile
- Prestito BancoPosta Online
- Prestito BancoPosta Acquisto Casa
- Mini Prestito Banco Posta
Il prestito classico
Il Prestito BancoPosta classico è quello tradizionale e si adatterà alle tue esigenze. Potrai scegliere il piano di rateizzazione e l’importo della rata più consoni alle tue reali possibilità.
Si possono richiedere da un minimo di 3.000 euro fino ad un massimo di 30mila euro da restituire in rate da 24 fino a 84 mesi.
Potrà essere richiesto, anche di sabato mattina, presso qualsiasi ufficio postale. E’ consigliabile fissare un appuntamento con un consulente di Poste Italiane. Chiamando anche il numero gratuito 800.211.290.
Il prestito che accorpa tutti i debiti
Prestito BancoPosta Consolidamento è la soluzione ideale per chi ha bisogno o vuole accorpare in un’unica soluzione tutti i pagamenti che deve sostenere.
Dunque, verranno pagate tutte le scadenze in un’unica rata. Le rate saranno fisse e mensili e andranno da un minimo di 24 fino ad un massimo di 96 mesi. Quanto si può richiedere? Da 3.000 a 50mila euro.
E’ una tipologia di prestito che ha lo scopo di rasserenare gli animi di coloro che lo richiedono. Si avranno così meno preoccupazioni e tassi vantaggiosi.
Per coloro che sono titolari di conto corrente BancoPosta, il finanziamento potrà essere erogato in un’unica soluzione con accredito sul conto. Chi invece è titolare di Libretto di Risparmio Postale Nominativo Ordinario potrà ricevere la somma anche in contanti presso uno sportello di un ufficio postale (fino a 30mila euro).
Il prestito per ristrutturare casa
Il Prestito BancoPosta Ristrutturazione Casa si richiede per trasformate la propria casa in quella dei propri sogni. Gli importi si possono chiedere fino a 60mila euro!
Il piano di rateizzazione va da 36 a 120 rate mensili. In questo modo potrete ad esempio comprare una cucina nuova o risistemare il terrazzo. Oppure acquistare grandi elettrodomestici, pannelli solari o mobili nuovi.
Le spese sostenute si potranno anche detrarre grazie alle agevolazioni fiscali previste per quell’anno (bisognerà consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate).
Oltre alla documentazione solita, bisognerà portare i preventivi di spesa o i buoni d’ordine.
Per comprare un’auto
Se si ha intenzione di comprare un’auto ibrida o elettrica, il Prestito BancoPosta Auto farà al caso vostro. Si possono richiedere importi fino a 60mila euro e la durata del rimborso può andare da 36 fino a 120 mesi.
Se titolari di conto corrente BancoPosta l’importo minimo che si può richiedere è di 12.000 euro, mentre se si è titolari di Libretto di risparmio postale Ordinario o Smart, il minimo richiedibile è di 10mila euro.
In aggiunta alla documentazione, bisognerà presentare anche un preventivo d’acquisto di un’auto nuova o usata.
Il prestito flessibile
Con importo richiedibili da 3mila a 30mila euro, il Prestito BancoPosta Flessibile, così come si evince dal nome, si adatta alle esigenze del richiedente.
La durata del rimborso va dalle 36 alle 108 rate mensili. Inoltre ha questa fantastica duplice opzione: cambio rata o salto rata.
In entrambi i casi si vanno a stabilire:
- una Rata Base: cioè la rata scelta all’inizio quando si va a richiedere il finanziamento
- una Rata Alta: è la cifra massima a cui puoi decidere di far arrivare la rata mensile
- una Rata Bassa: è il minimo sotto cui non potrai scendere durante il finanziamento
Dunque in cosa consiste il Cambio Rata? In pratica, durante il corso del prestito, potrai decidere di aumentare o diminuire l’importo della cifra mensile, entro i limiti concordati.
Se si aumenta la rata, la durata del prestito si accorcerà, viceversa se invece si opta per la riduzione dell’importo. Va ricordato che si può effettuare una sola variazione al mese e, inoltre, si potrà effettuare il Cambio Rata (e lo stesso vale anche per il Salto Rata):
- dopo aver pagato almeno 6 rate, si potrà fare ogni mese
- se i pagamenti avvengono con regolarità con addebito su conto corrente
- le opzioni Cambio Rata o Salto Rata non possono avvenire in contemporanea
Con il Salto Rata, si possono spostare le rate alla fine del finanziamento e si potrà posticipare una rata massimo 3 volte. Inoltre, bisogna aspettare un intervallo che corrisponde a 12 mesi del pagamento di rate con regolarità fra una richiesta di un Salto Rata e l’altra.
Richiedere un prestito online alle Poste
Anche le Poste, così come le banche, offrono i loro servizi di prestito anche online. Una soluzione davvero comoda e vantaggiosa. Non dovrete muovervi di casa, nè fare file. Si potranno richiedere prestiti da 3mila a 30mila euro, con un piano di rimborso da 24 a 108 rate mensili.
Bisognerà registrarsi sul sito delle Poste in modo da poter accedere alla propria area riservata e andare nella sezione “Finanziamenti”.
Poi potrete compilare i moduli con i vostri dati e, tramite la firma digitale, potrete firmarli direttamente online e inviare la vostra richiesta. Inoltre si avrà anche a disposizione uno strumento online che permette di calcolare e simulare il prestito più adatto alle proprie esigenze.
Acquistare una casa
La tipologia di prestito postale chiamato Prestito BancoPosta Acquisto Casa consente non solo d poter comprare casa ma anche di acquistare garage o cantina.
Si possono chiedere importi da 10mila a 60mila euro con rate mensili da 36 a 120 mesi. Per i titolari di Libretto di Risparmio Postale Nominativo Ordinario si possono richiedere fino a 30.000 euro (60mila invece nel caso dei titolari di conto corrente BancoPosta).
Come abbiamo già anticipato, per ottenere questo tipo di prestito postale bisognerà presentare come documentazione anche l’atto di acquisto o il compromesso registrato.
Piccoli prestiti per chi ha Postepay Evolution
Per coloro che hanno una carta Postepay Evolution, c’è la possibilità di richiedere un Mini Prestito BancoPosta. Si potranno chiedere importi da 1000 a 3000 euro da rimborsare in 22 rate mensili fisse.
E’ l’ideale dunque quando si devono affrontare spese personali come ad esempio un viaggio oppure per sostenere spese legate alla quotidianità familiare.
Oltre che essere possessori di Postepay Evolution, sarà necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 76 anni. Sia l’accredito che l’addebito avverranno sulla carta Postepay Evolution oppure sul conto corrente BancoPosta.
Cessione del quinto
Il prestito Quinto BancoPosta è rivolto a coloro che sono dipendenti pubblici, statali o che lavorano nelle Forze Armate. Inoltre vi possono accedere anche i pensionati INPS ex INPDAP. Si possono richiedere e ottenere prestiti anche senza conto corrente, senza spese aggiuntive e con rate fisse mensili che non potranno superare il quinto dello stipendio o della pensione.
Quindi, per fare un esempio, se si guadagnano 1500 euro al mese, la rata mensile non potrà superare i 300 euro. Infatti, come dice stesso il nome del prestito, la rata dovrà essere massimo 1/5 (quota cedibile) della pensione/stipendio netto mensile.
Per quanto riguarda i pensionati, l’importo massimo dovuto (il montante) non potrà superare i 70.000 euro. Mentre per i dipendenti pubblici, il montante, andando a cumulare cessione del quinto con delegazione di pagamento, potrà arrivare fino a 150mila euro (75mila per la cessione del quinto e altri 75mila euro per la delegazione di pagamento).
Caratteristiche cessione del quinto
In generale, la cessione del quinto è la formula di prestito che le banche e altri istituti di credito prediligono. Anche le Poste quindi offrono questa possibilità nel loro pacchetto di finanziamenti a coloro che hanno la garanzia di una busta paga fissa.
In particolare i dipendenti pubblici che sono stati assunti per lavorare presso pubbliche amministrazioni dopo aver superato e vinto un concorso pubblico.
Il Quinto BancoPosta è rivolto a quei dipendenti che:
- hanno cittadinanza italiana
- contratto di lavoro a tempo indeterminato
- hanno una fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni
Le rate possono andare da 36 a 120 mesi. Si richiede solitamente la sottoscrizione di un’assicurazione. Lo stesso vale anche per i prestiti rivolti ai pensionati. La trattenuta avverrà direttamente sulla pensione. Non ci sono spese per le commissioni accessorie nè per l’estinzione anticipata.
Fido BancoPosta: elasticità di prelievo
Per chi ha improvvisamente bisogno di denaro per affrontare spese, appunto, impreviste, le Poste offrono anche questa particolare tipologia di prestito chiamato Fido BancoPosta. Si potrà in pratica prelevarle soldi dal proprio conto anche di cifre oltre il saldo disponibile, in accordo con i limiti di importo in precedenza accordati.
E’ un modo per ottenere liquidità in più prelevando dal conto corrente, “andando in rosso” senza però rischiare di pagare commissioni di massimo scoperto.
Il Fido si rinnoverà ad ogni nuovo accredito sul conto corrente BancoPosta e avverrà tutto in maniera automatica
Aprire un conto corrente con le Poste
Aprire un conto corrente BancoPosta, come abbiamo visto, offre tanti vantaggi. In particolare, si potrà accedere ad una serie di offerte e promozione riservate ai possessori di questo conto.
Potrai gestire il conto BancoPosta sia andando presso un qualsiasi ufficio postale, sia sul sito delle Poste presso la propria area riservata, sia tramite l’App da scaricare sullo smartphone.
Si potrà aprire il conto sia tramite il sito sia andando con un documento di identità e codice fiscale presso un ufficio postale. L’operazione di apertura è gratuita, mentre il costo della gestione annuale del conto si aggira sui 30 euro.
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